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THE INCREASINGLY POOR DECISIONS OF TODD MARGARET (2010)Ideatori: David Cross, Shaun Pye
Attori: David Cross, Will Arnett, Spike Jonze, Sharon Horgan
Paese: USA, UK
Torniamo a parlare di situation-comedy con un prodotto di appena due stagioni. Nonostante l'emittente televisiva abbia insistito per il prosieguo della stessa, infatti, gli ideatori hanno comunque deciso di concludere con la seconda stagione. Aspetto, questo, già di per sé positivo perché sintomo di coerenza nella scrittura di uno script; script che non verrà, quindi, spalmato di forza su un numero di episodi maggiore rispetto a quello previsto inizialmente.
David Cross, uno degli ideatori della serie, oltre ad essere scrittore e attore è anche stand-up comedian. Questa sua formazione torna utile nell'analisi di “The Increasingly Poor Decision Of Todd Margaret” perché ne spiega in gran parte struttura e limiti. Cross, inoltre, è l'attore che ha interpretato Tobias Funke, uno dei personaggi più riusciti di “Arrested Development”. Anche quest'ultima, invero, si rivela particolarmente utile. Non solo, infatti, condivide Cross e Will Arnett con “TIPDOTM”, ma anche la tipologia di personaggi da loro interpretati. Todd Margaret (David Cross) e Brent Wilts (Will Arnett) sono di fatto del tutto simili rispettivamente a Tobias Funke e GOB. Il secondo è fondamentalmente uno sprovveduto che prende di petto situazioni che non sa gestire, mostrando ad ogni occasione i suoi innumerevoli limiti. Il primo, per certi versi simile, è un imbranato cronico; cerca in tutti i modi di mostrarsi al contrario capace e compiaciuto di questa sua presunta capacità, attraverso un circolo vizioso di menzogne spudorate che lo porteranno, tra le altre cose, a dire di aver comprato un appartamento all'interno del palazzo di Westminster.
È a Londra, infatti, che il protagonista si renderà ridicolo per tutta la durata della sit-com. Todd Margaret, americano, nell'esercitarsi, attraverso un'audiocassetta, a “smettere di essere una femminuccia” viene ascoltato da Brent Wilts, nuovo capo dell'azienda in cui lavora, che decide di nominarlo capo delle vendite del nuovo prodotto: un energy drink dalla provenienza quanto meno dubbia. La sede è nella capitale britannica, quindi da un momento all'altro si ritroverà nel Regno Unito a gestire, senza abilità alcuna, la vendita della bevanda “Thunder Muscle”.
“TIPDOTM”, il cui titolo è già sufficiente a strappare più di un sorriso, come anche lo scriverne ogni volta in questo post la sigla, è pure ironia. Non ha nessuna intenzione di approfondire personaggi o creare una storia che non si regga necessariamente sulla comicità - altro aspetto che sembra aver preso in prestito da “Arrested Development” - e non solo. Punta tutto su un unico personaggio, appunto quello di Todd Margaret, e al termine altro non è che una serie di quelli che appaiono come singoli sketch. È il motivo per cui si scriveva in precedenza della carriera di Cross come stand-up comedian, figura che per definizione e impostazione è l'unica fonte di ironia durante lo spettacolo. Peccato, però, che un'impostazione simile contrasti in maniera evidente la creazione di una qualsiasi finzione filmica, fondamentale invece per una situation-comedy, e più in generale per qualsiasi opera di fantasia basata su un intreccio, che tale vuol definirsi.
Come si è detto più volte in questa sede, inoltre, optare per la ricerca esclusiva della comicità in una sit-com non è una soluzione del tutto vincente, men che meno, poi, il non affidarsi a più personaggi. Al termine, non a caso, “TIPDOTM” diverte poco e intrattiene anche meno, benché alcune parentesi siano particolarmente riuscite, essendo Margaret un personaggio cucito sulla fisionomia e sui mezzi attoriali di David Cross. La commistione di humor più classico e humor inglese, allo stesso modo, diverte ma stanca quasi subito, nonostante la prima stagione conti solo sei puntate, in pieno stile britannico.
Sono sei anche le puntate della seconda stagione, in onda dagli inizi di Gennaio, e il registro non sembra cambiare affatto - non che avrebbe senso essendo l'ultima.
Nonostante quanto detto, tuttavia, le soluzioni tra una puntata e l'altra riuscite sono decisamente degne di nota e in fatto di comicità sarebbe bene, è parere di chi scrive, non perdere di vista David Cross.
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