Come da titolo, questa settimana va così. Aggiornerò in maniera ben meno dettagliata. Oppure non aggiornerò proprio. E sarebbe, nel caso, una pausa elastica, nel senso che potrebbe durare di più o terminare domani. Spero ardentemente che per la prossima settimana si possa riprendere come sempre, considerando che da queste parti c'è un simpatico festival di cinema: Il Bifest. Ogni anno, per l'occasione, i cinema della città di Bari vengono riempiti di pellicole (opere prime, lungometraggi, cortometraggi e documentari in concorso e fuori concorso) e mostre/seminari/speciali. Nel caso cercherò, per quanto possibile dato che vengono mandate pellicole da mattina a sera, di aggiornare in contemporanea e in presenza di opere degne di nota e anche di 'mmerde degne di nota (ché a noi comunque in fondo in fondo ci piacciono).
Ciò detto, passo al mini-aggiornamento/consiglio di oggi. Nel caso non lo conosciate o nel caso l'abbiate sentito di sfuggita senza avergli dato troppo peso, allora è davvero il caso vi soffermiate su un tipo quanto meno simpatico ed originale, foss'anche solo esteticamente, che risponde al nome di Jay Munly. Il fantasma, poi capirete perché, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, lì in Colorado, per aver proposto un tipo di musica riconoscibile e frutto della commistione di vari generi, principalmente country, folk ed elementi musicali gotici. In ogni caso voi di queste definizioni ve ne sbatterete altamente nel cercare di comprendere emotivamente la sua musica, e vi limiterete ad ascoltare e percepire così come viene.
Un consiglio nel consiglio, d'obbligo quando si tratta di cantautori, è quello di leggere i testi dei singoli brani... e, come si suol dire, good luck with that. Non scrivo altre notizie geografico/personali/artistiche perché siete grandi e vaccinati e confido nel fatto che saprete cercarvele da soli, quindi passo direttamente al postare un paio di brani dall'album registrato da Munly con i (The) Lee Lewis Harlots. I titoli dovrebbe essere più che sufficienti ad incuriosirvi.
1) Munly & The Lee Lewis Harlots - A Gentle Man's Jihad
2) Munly & the Lee Lewis Harlots - The Leavening of the Spit-Bread
"Girls you spit all day, your throats will dry and flake.
Here’s my offering, take my spit-kiss and your dry will go away"
Sì, Munly è il secondo da destra. Un fantasma che si diverte a fare il musicista. Nel caso i due pezzi non vi abbiano convinto a sufficienza, allora provate ad ascoltare qualche brano del suo album da solista "Jimmy Carter Syndrome". Sonorità simili e diverse al tempo stesso:
1) Jay Munly- My Darling Sambo
2) Jay Munly - Spill The Wine
Se neanche queste due vi hanno convinto, allora niente, cazzi vostri.
A presto.
Non male.
RispondiEliminaNon conoscevo nulla, ma mi paiono nelle mie corde.
Ascolta, Ford, ascolta. Non te ne pentirai.
EliminaLa prima è quella che mi è piaciuta di più, ma anche le altre non sono male. Grazie per il consiglio musicale.
RispondiEliminaTorna presto, eh! :D
La stessa per cui entrai in fissa, ascoltandola svariate volte al giorno. Ovviamente di lì ho ascoltato poi svariate volte l'intero cd. Stupendo.
EliminaLo spero ;)
Non sono proprio nelle mie corde, ma devo che anche per me la prima canzone non è niente male. Come back soon!
RispondiEliminaDedicagli un po' di tempo, vedrai che non ti deluderà. Al massimo avrai ascoltato un artista in più. I hope so ;)
Eliminanon male,assolutamente non male,sto jay!^_^
RispondiEliminaMa proprio per niente ;) E fammi sapere se approfondisci (sempreché quella faccetta non sia ironica e che già non lo conoscessi)
EliminaSempre ottimi consigli... mi sono dunque permesso di "premiarti" nell'iniziativa "Blog Affidabile" ;-)
RispondiEliminahttp://isolaideale.blogspot.it/2012/03/premio-il-blog-affidabile.html
Un saluto
Grazie Guido. Ho risposto di là ;)
EliminaIo quest'anno per la prima volta son riuscita a partecipare a qualche evento del Bif&st ed è stata proprio un'esperienza interessante e da ripetere:)
RispondiEliminaCiao Kassandra, benvenuta!
EliminaScusa per il ritardo nella risposta, ma come avrai notato, non è un periodo di particolare attività ;) Comunque a dire ilv ero quest'anno il Bifest mi ha un po' deluso, e a questo punto, anzi, mi dispiace tu non abbia potuto partecipare alle edizioni scorse, molto più "piene" e più avvolgenti (più cinema coinvolti), con svariate altre pellicole, di ogni genere e anno. Spero il prossimo anno tornino alle origini, ché andare in giro per la città, in corsa tra un cinema e l'altro con tanto di kebab in mano, fa sempre molto piacere ;)
A presto!
OT: è una sciocchezzuola ma... ci sei anche tu: http://aislinndreams.blogspot.it/2012/04/beautiful-blog-award-2012.html ;-)
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