martedì 24 gennaio 2012

Merda in pillole #2

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Ed eccoci al secondo capitolo di questo simpatico ed elegante appuntamento, che spero vi aiuti, insieme al precedente, a risparmiare ulteriori preziose ore della vostra in vita. Altre tre idiozie:


- "ENDGAME": 

L'assenza di idee nuove è un serio problema. Non è che sia necessario ogni volta sconvolgere lo spettatore, intendiamoci, ma sarebbe carino e rispettoso nei suoi confronti proporre idee anche solo apparentemente nuove. Magari, non so, vestite in maniera differente, magari con qualche orpello in più, giusto qualche elemento nel suo piccolo più personale e originale, sufficiente comunque a differenziarlo un minimo e a non far ricordare il prodotto a cui si è ispirato. Cose di questo tipo, insomma.
No, a quanto pare la gente si annoia, non vuole sprecare troppo tempo. Vede che qualcosa ha avuto successo e lo vuole rifare. “Endgame” ritrae perfettamente questo simpatico modo di pensare. Cosa fa? Prende Gregory House, gli fa cresce un po' i capelli, glieli schiarisce e lo sposta da un ospedale ad una stanza d'albergo. Gli cambia il campo di genialità: il primo è impareggiabile nella medicina, il secondo è impareggiabile nel gioco degli scacchi; così il primo risolve casi clinici e il secondo si mette a risolvere crimini. Ora, se ha senso che il primo risolva casi clinici essendo il suo campo, non si capisce come diavolo sia possibile che un uomo che sa giocare a scacchi possa risolvere crimini senza uscire dalla sua stanza d'albergo. Ok il ragionamento logico, ma come soluzione appare appena appena stiracchiata. Appena appena.
Le debolezza di House, il Vicodin e la solitudine, divengono, nel caso di Arkady (House 0.5), solitudine e incapacità di uscire fuori dall'hotel. Cos'altro? Anche lui accetta i casi che decide di accettare a seconda di come gli gira, e anche lui ha una parlantina che dovrebbe atterrire. Per farla breve: non è House neanche lontanamente, non ha il suo fascino, la sua disperazione e né i suoi atteggiamenti ben oltre la patologia. È stucchevole, stantìo già dalla prima puntata e insopportabile.
Ovviamente e fortunatamente la serie non è stata rinnovata per una seconda stagione.


- "PERSONS UNKNOWN": 

Giusto perché a noi l'originalità ci piace assai ed “Endgame” non è sufficiente a saziarci, corre in nostro soccorso questo curioso prodotto che si distingue anch'esso per il suo essere unammerda (tutto attaccato). Così come la precedente prende a piene mani da un'altra serie più riuscita e più famosa, ecco che questa creatura di Christopher McQuarrie – si proprio lui, quello de “I Soliti Sospetti”. Ma tocca capirlo, dopo un capolavoro simile, cosa vuoi scrivere ancora? - prende un po' de “Il Prigioniero” (di cui peraltro è stato fatto un remake di recente che personalmente non vedrò, salvo non dovessi trovarmi a corto di serie per questa specie di rubrica), un po' di “Lost” e pure un pochino di quei filmetti deficienti alla "Saw" che ogni tanto vanno in giro. Risultato: persone rapite e portate in un posto sconosciuto in cui vengono tenute prigioniere. Non possono scappare, pena ingegnosi metodi per farli desistere; tra di loro si nasconde gente CHE SA QUALCOSA; svolazzano bigliettini che dicono ad uno di uccidere un altro; e compaiono sezioni segrete all'interno degli edifici – sì, nella cittadella ci sono vari edifici, tipo un ristorante cinese – da cui i cattivi spiano con le loro infinite telecamere – si vomita originalità, proprio – i poveri malcapitati.
I personaggi sono... lasciamo perdere. I colpi di scena sono tali da desiderare che la corrente vada via e non torni mai più , la (de)costruzione della tensione è da manuale scritto da una qualche giovane marmotta e in generale il teatrino diventa inguardabile in tempo zero.
Anche questa non rinnovata, grazie a Dio.


- "FORBIDDEN SCIENCE": 

La chicca. Se le due precedenti serie tv si distinguono per la loro assoluta banalità a questa invece non si può negare, al contrario, un'assoluta originalità. Si potrebbe anzi definire antesignana. La stessa infatti è forse la prima serie televisiva softcore che sia mai stata ideata. Sia chiaro, non è una serie con espliciti contenuti vietati ai minori, quali nudi o scene forti. Questa è proprio una serie pornografica, il cui “intreccio”, tra sbattimenti vari – sì, sbattimenti è inteso esattamente in quel senso – è del tutto accostabile a qualsiasi filmetto hard visibile sui canali regionali di tutto il paese. Tuttavia, c'è un tocco fantascientifico. Lo sfondo infatti è futuristico, la clonazione è una realtà e la gente può scegliere di farne uso. Il più delle volte accade che si cloni qualcuno per poterselo sbattere nuovamente, ma son dettagli.
Tutto punta alle scene hot, chiaramente. Ce ne sono 2-3 a puntata e bisogna rispettarle in maniera categorica. Non si capisce bene se la serie voglia mischiare seriamente la fantascienza e un intreccio semiserio al piacere puramente autoerotico contemporaneo alla visione; si spera caldamente il contrario, ma più volte sembra prendersi un tantino sul serio, nel qual caso si candida come una delle cose più indicibili – al netto delle parentesi di cui sopra, ovvio – che si siano mai viste. E proprio per questo merita la visione.
Non per altro.


4 commenti:

  1. Forbidden science mi ricorda Sex Files,una serie che ho trovato su emule,mai si diciamolo pure va!Una robaccia softcore + fanatscienza,horror,giallo e qualsiasi altra cazzata.

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    1. Ahah, non la conoscevo. Comunque è una cosa a tratti geniali ed io in realtà a Forbidden Science un po' di bene gliene voglio.

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  2. Risposte
    1. Ahah, esagerata. Tu comunque ripetimelo spesso ;)

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